Finissage CLIMA 03 e Tricatiempo live

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Domenica 8 febbraio, in occasione del finissage della mostra THE VOYAGE sulle tracce di Darwin di Leonardo Magnani, terzo appuntamento della rassegna CLIMA 03.

Alle ore 19.00  l’evento di chiusura con:

10848027_760191564056047_7691119316843006902_n– breve esibizione di Leonardo Lambruschini e Caterina Testi (coreografia e performance) con Leonardo Magnani (video mapping) su video e immagini realizzate da Magnani stesso durante il suo Viaggio

 

 

 

– aperitivo a buffet

Tricatiempo in concerto. quando l’elettronica incontra il jazz e sfiora il post-rock

I1269048_713916915288978_1197365982_o Tricatiempo sono:

Stefano Costanzo – batteria e oggetti

Davide Maria Viola – violoncello

Ron Grieco – basso ed elettronica

Beppe Scardino – sax baritono

Jack D’amico – rhodes

A viso coperto e L’ultima stagione

Doppio appuntamento con il Calcio a Spazio Seme, venerdì 30 gennaio

Ore 21.00, Riccardo Gazzaniga presenta il suo libro  “A viso coperto” (Stile Libero Einaudi, 2013) intervistato dallo scrittore e giornalista aretino Marco Caneschi.

Il libro ha vinto la XXV edizione del Premio Italo Calvino.

_a-viso-coperto-1363872791Nella Genova del dopo G8, un gruppo di tifosi del Genoa, stanchi di quelle che considerano vessazioni da parte dello Stato, decide di organizzarsi in una nuova compagine denominata “Facce coperte”. Durante il tentativo di introdurre uno striscione non autorizzato dentro lo Stadio Marassi, uno di loro rimane gravemente ferito dalla manganellata di un agente che tentava di impedirglielo. L’episodio scatenerà tragiche conseguenze nelle vite degli ultras e dei poliziotti del Reparto mobile di Genova: tutti dovranno fare i conti con se stessi e i gruppi a cui appartengono, scegliendo tra eterna adolescenza e vita adulta, giustizia e omertà, lealtà e tradimento.

***

Ore 22.00, in scena L’ultima stagione

Un viaggio narrato a due voci, una umana (Stefano Tosoni) e una strumentale, composta, improvvisata ed eseguita live da Lucio Matricardi. Due menestrelli moderni che a modo loro ci raccontano una favola dei nostri tempi.

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È un monologo, questo, che ci parla del “calcio”. Non è però il calcio patinato dei grandi campioni, degli sponsor, delle televisioni, del doping, delle scommesse, dei contratti miliardari…no, è un calcio primitivo, sporco, vero, puro! E’ il calcio che giocavamo a tredici anni nel campetto dei preti dietro la chiesa, oppure ai giardinetti, per strada, nei parcheggi, allo stadio del paese con gli spogliatoi di due metri per due e il custode a viver lì dalla notte dei tempi….E’ un microcosmo, quello dei campionati giovanili, costellato di figure e personaggi tanto epici quanto comici, uno spaccato di quella provincia italiana che ha sempre qualche storia poetica da raccontare, che sa come affascinarci, divertirci, commuoverci. E’ in questi campetti di provincia, disseminati ovunque nel nostro Paese, che è possibile riscoprire il gioco più bello del mondo, quello in cui non è detto che il più forte debba vincere, perché spesso il cuore e il gruppo possono contare più del talento e dei mezzi a disposizione. È in questi borghi, disseminati tra l’Appennino e la costa adriatica, che riscopriamo tutto il sapore della provincia italiana, che nella sua umiltà a tratti diventa epica, che nasconde le sue piccole e grandi storie, le sue sconfitte, le sue vittorie, i suoi protagonisti grotteschi, comici, malinconici, a volte eroici… e per assurdo, è forse proprio in questi piccoli universi disseminati ovunque nel nostro paese che qualcuno ha ancora la forza di inseguire i suoi sogni, piccoli o grandi che siano, è in questi luoghi che la magia ancora esiste… che “due più due, a volte, può anche fare cinque”!

Ingresso alla presentazione: libero

Ingresso allo spettacolo: 7€

L’evento su Facebook

Per informazioni e prenotazioni: info@spazioseme.com | 0575 1827337

Laboratorio di Danza Contemporanea con Gianni Santucci

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Sabato 21 febbraio

“Equilibrio indifferente”

Lo stage sarà un lavoro sulla verticalità e peso del corpo. Sulla situazione di equilibrio e la perdita dello stesso.

La lezione avrà uno svolgimento nella prima parte di riscaldamento, lavoro tecnico nello spazio, sulle camminate e nei vari livelli per poi seguire in parti coreografiche.

Il modo di lavoro si sviluppa secondo l’esperienza di Gianni Santucci di danzatore e coreografo curioso e umile, interessato a conoscere varie tecniche motorie contemporanee.

Vi saranno nella lezione elementi di tecnica Nikolais, tecnica release, floor work.

Orario: 11.00 – 13.00 + 15.00 – 17.00

 

Per informazioni e iscrizioni: info@spazioseme.com

 

GIANNI SANTUCCI

091027repeticija_059Inizia la sua carriera artistica dopo essere stato un ginnasta di livello nazionale, ed aver insegnato Ginnastica Artistica e coreografia in Italia e in America.

Regista e coreografo di grande versatilità, è stato attivo in vari periodi della sua carriera come ballerino, in varie compagnie italiane e estere, professore di danza contemporanea al Centre Choréographique National de Roubaix-Nord-Pas de Calais, maestro di ballo al teatro Bellini di Catania, insegnante in scuole di teatro e di musical. Dopo un primo periodo come assistente coreografo e regista, ha al suo attivo una grande lista di produzioni e coreografie

Tra le altre:

– attualmente coreografo del Film Ben Hur prodotto dalla MGM (Producers: MARK BURNETT, SEAN DANIEL, DUNCAN HENDERSON, JONI LEVIN)

teatro (Contrabbasso di Suskind; Un Contrabbasso in cerca d’Amore di Petracchi; Uomini e Dei tratto dai “Dialoghi con Leucò” di C. Pavese; Suoni della Memoria e Underground di cui è anche autore; Satyricon, con G Albertazzi, M. Placido, Maximiliano Guerra; Uomini e Dei tratto dai “Dialoghi con Leucò” di C. Pavese; Liolà dalla novella di Pirandello; Ma l’Amor mio non Muore di Gigi Proietti; Ortelio non riesce a dormire di B. Maccallini);

opera (La Fille de M.me Angot all’Opera di Liège; Werther e Les Huguenots a Martina Franca; Le Roi de Lahore a Venezia; La Traviata a Praga, Losanna, Ancona, Roma; Falstaff al Teatro S. Carlo di Napoli, Bilbao, Lausanne, Salerno, Budapest; Pikovaia Dama a Toulouse; Carmen a Helsinki, Lausanne, Bilbao, Vichy, nonché in una tournée in Giappone, a Vilnius e a Muscat, in Oman; Thais ad Atene; Gogo No Eiko, Amelia al Ballo, The Turn of the Srew al Festival dei Due Mondi di Spoleto; Tosca, Madama Butterfly, I due Foscari, Don Pasquale al Teatro dell’Opera di Roma; Roméo et Juliette a Lausanne, Marsiglia, Bilbao, Liège, Mosca; Madama Butterfly, l’Enfant Prodigue, Cavalleria Rusticana ad Ancona) Madama Butterfly a Sassari; Manon a Lausanne;

commedie musicali (Opera Musical Il Principe della Gioventù, regia di Pierluigi Pizzi; American musicals Teatro Music Hall, Sankt Petersbourg, Russia; Classics T. Friedrich Stadt Palast, Berlino; Nicola, Il Santo, Bari);

film (la regia della parte teatrale de “I Pagliacci” in To Rome with Love, dir. da Woody Allen; Third Person dir. Paul Haggis; Cinderella, dir C. Duguay 2011; Il Viaggio della Sposa, dir. Sergio Rubini; Aprile, dir. Nanni Moretti; Matilde, dir. Luca Manfredi; Moana, dir A. Peyretti, The Girl from Nagasaki dir Michel Comte);

serial TV (ROME, produced from the HBO, Los Angeles, vincitore Golden Globe, I Borgia);

televisione (Coreografo nelle trasmissioni televisive condotte da Pippo Baudo dal 2005 al 2010);

– Realizzatore del cortometraggio Chiara e il Gabbiano; assistente realizzatore e coreografo del medio-metraggio Selfless regia di Gregg Strastz; crea il Duo Conversazione sui Funghi presentato a Danse à Lille; giurato nel premio Venere 2003 dove presenta il solo Plage du Prophete.

– Assistente alla regia di Werner Herzog, Giorgio Ferrara, Arnaud Bernard, Gianni Quaranta, Stefano Mazzonis, Renato Bruson, Gino Landi.

Prossime produzioni: Nabucco a Tel Aviv, Marchand de Venise a Saint Etienne, Elisir d’Amore Liège, Manon San Pietroburgo.

Libri e parole per Crescere

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con e per l’Associazione Crescere

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Venerdi 23 gennaio, alle ore 18,00

Libri e parole per Crescere

Dalla premessa della Carta dei Diritti della Lettura:

Si possono leggere le stelle come le nuvole: imparare  a orientarsi e riconoscere le variazioni meteorologiche, a riprodurre artisticamente l’universo.

Si possono leggere le orme sul terreno, i comportamenti e le emozioni: scoprire le analogie fra gli esseri che abitano il pianeta.

Si può leggere la disposizione dello spazio e l’ordine delle cose: inventare nomenclature immense che rendono conto della pluralità dei punti di vista.

Si può leggere un cartello stradale e la tonalità distintiva di un colore: usare segni e simboli per abitare legami sociali.

Si può leggere la musica e le relazioni chimiche della materia: imparare  a costruire se stessi e il mondo.

Leggere abitua a riconoscere che ogni realtà è una costruzione possibile, non l’unica e non assoluta.

Le persone/libro dell’Associazione Donne di Carta non leggono né recitano, ma “dicono”  capolavori della letteratura, pagine, più semplicemente amate, mandate giù a memoria, come i personaggi raccontati da Bradbury in Fahrenheit 451.

Le persone/libro vanno in giro per l’Italia. I libri sono la loro voce, una voce che si impadronisce delle parole di un testo.

Guardano negli occhi, cercando di costruire il piacere dell’ascolto.

Non è uno spettacolo: non vogliono applausi, ma donare e condividere sentimenti ed emozioni.

Donne di carta è un’associazione nazionale che ha come scopo principale la promozione della lettura in tutte le sue forme sostenendola come strumento di crescita individuale e collettivo e opera affinché vengano offerte reali e uguali opportunità di accesso e di fruizione al bene culturale.

In questa direzione l’Associazione difende la libertà di scelta e quindi sostiene la bibliodiversità contro ogni strategia di monopolio editoriale e di omologazione culturale.

In particolare, si impegna a costruire soluzioni e strumenti educativi-formativi che

  • accrescano le competenze linguistiche di chi legge (a qualunque età) rivalutando anche il ruolo formativo di ogni lingua madre;
  • agevolino le diverse facoltà di lettura, tenendo conto delle disabilità fisiche e cognitive;
  • facilitino la conservazione, la circolazione e il riuso del patrimonio linguistico e storico delle diverse comunità socio-culturali.

L’Associazione opera attraverso una politica culturale del “fare rete” creando un modello di cooperazione eco-sostenibile che coinvolga tutti gli attori della comunicazione culturale (lettori, editori, librerie, biblioteche, autori, scuole di ogni ordine e grado e associazioni sociali e culturali che operino con finalità coerentemente simili).

Per raggiungere i propri scopi sociali ha istituito:

l’Accademia della Lettura

  • che collabora a studi e ricerche scientifiche e/o all’ideazione e gestione di prodotti e di strumenti – anche virtuali – che abbiano una funzione di monitoraggio (Osservatori) delle competenze linguistiche, di promozione degli scambi interculturali e di costruzione di nuove competenze nel settore della comunicazione culturale come sostanziale concorso alla lotta contro l’impoverimento della lingua, l’analfabetismo primario e di ritorno, il condizionamento delle disuguaglianze sociali e delle provenienze geografiche;
  • che propone e aggrega le diverse attività culturali dell’associazione stessa (i servizi e i corsi di educazione e di formazione sulla lettura, sul valore della lingua, sul recupero dell’oralità e dell’ascolto, sulla diffusione della varietà degli oggetti di lettura)  secondo i principi espressi dalla Carta dei Diritti della Lettura, elaborata dall’Associazione stessa.

il gruppo delle “persone libro”

  • formato da lettori e lettrici, di qualunque età, che imparano a memoria i testi che amano e che vanno in giro ovunque a “dire” preferendo situazioni e occasioni sociali: piazze, feste,  accanto a luoghi di promozione della lettura: biblioteche, librerie…  aderendo alla filosofia del Proyecto Fahrenheit 451 – las personas libro di Madrid di cui l’Associazione è portavoce italiana.

L’associazione Donne di Carta ha prodotto la Carta dei Diritti della Lettura, documento che in 8 articoli rivendica il principio che leggere sia un diritto della persona e non un privilegio, e uno strumento critico per comprendere la realtà che ci circonda, e non un’attività limitata all’oggetto-libro. La Carta dei Diritti della Lettura è stata premiata con una Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica.

Organizzazione

Donne di carta è stata fondata a Roma nel 2008, dove ha la sua sede legale. L’Associazione è aperta a donne e uomini e deve il suo nome alle quattro donne fondatrici (un’editora, una giornalista, una libraia, un’operatrice culturale) che hanno voluto in questo modo rivendicare la maternità dell’idea.

Dal 2009 la forza militante di promozione della lettura è rappresentata proprio dai diversi gruppi delle persone libro presenti ormai in varie realtà del nostro Paese con più di 100 soci e con propri portavoce (Responsabili) che operano interpretando in modo “locale” le esigenze specifiche di ogni territorio.

Il gruppo di Arezzo è attivo da più di cinque anni, partecipando– in sedi istituzionali e private – a molteplici iniziative di carattere socio/culturale, a livello locale e nazionale.

Naturalmente, l’impegno del gruppo aretino corrisponde alla filosofia e alle modalità specifiche di Donne di carta: attraverso il recupero della memoria e dell’oralità le persone libro cercano di trasmettere il piacere della lettura trasformandola, nell’ascolto, in un potente e diretto veicolo di costruzione di legami sociali e interculturali.

Pertanto, in un’ottica perfettamente coerente alle finalità dell’associazione, nasce e si sviluppa la collaborazione con Spazio Seme -luogo ormai conosciuto e riconosciuto di aggregazione sociale che -appunto!- dà Spazio alla cultura, all’arte, alla creatività in tutte le sue forme espressive- in vista dell’iniziativa con e per l’Associazione Crescere prevista per il 23 gennaio alle ore 18,00.

Cercare di far rete con altre associazioni è una nostra imprescindibile cifra.

La rete si costruisce con quello che ciascuno/a ha e sa utilizzare.

E noi, persone libro dell’associazione Donne di Carta, tessiamo questa rete attraverso la lettura, come modalità per capire, per capirsi, per creare relazioni.

Dar Voce a Se Stessi

Workshop sull‘approccio Roy Hart alla voce

condotto da Christiane Hommelsheim (D) e da Emanuela Lazzerini (I)

6-8 febbraio 2015 

Venerdì: 18 – 21h + Sabato: 11 – 18h + Domenica: 10 – 17

Numero massimo: 12 partecipanti

In questo workshop ci focalizzeremo sulla voce come ponte tra il nostro mondo interiore, la nostra immaginazione e la realtà attorno a noi. Lavoreremo sulla connessione tra noi stessi e la nostra voce al fine di ampliare la nostra percezione del fenomeno musicale. Partendo dalla ricchezza del nostro mondo interiore esploreremo diverse modalità di espressione musicale, vocale e non solo. Impareremo a dare fiducia alle nostre capacità intuitive al di là del virtuosismo e dello stile. Non è richiesta alcuna specifica conoscenza per partecipare! Il workshop include preparazione fisica e vo- cale, lezioni individuali ed improvvisazioni di gruppo. Ci muoveremo in nuovi territori della voce, andremo oltre le zone conosciute e ci godremo il piacere di cantare insieme!

PER ULTERIORI INFORMAZIONI ED ISCRIZIONI CONTATTARE Emanuela all‘indirizzo mail di riferimento o al numero 3334338615 

Info: Emanuela Lazzerini: manuvella@tiscali.it

Christiane Hommelsheim: nanni@eigene-stimme.de

Christiane Hommelsheim

Vive a Berlino e lavora come performer, compositrice e insegnante di espressione vocale. Nel suo lavoro artistico indaga le possibilità espressive della voce umana in relazione organica con il corpo e la mente. Nel 2010 si diploma come docente presso il Centro Artistico Internazionale Roy Hart, Francia. Conduce regolarmente laboratori per la voce in tutta Europa e collabora come vocal coach per la realizzazione di spettacoli teatrali e di danza contemporanea.

www.christianehommelsheim.de

Emanuela Lazzerini

È una performer che nel suo percorso ha collezionato varie atti-vità dal teatro di strada alla musica.
Cantante e fisarmonicista attualmente si esibisce in duo nel concerto „Ombre della strada“con il chitarrista Massimo Vaiora. Insegnante di voce Roy Hart, ha completato di recente il suo anno di verifica. Vive in Toscana dove tiene lezioni individuali e di gruppo. Dal 2006 é apprendista della Dolce Medicin, un percorso di insegnamenti sciamanici.

Costo: 190,00 euro

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GIVING VOICE TO YOURSELF

Roy Hart Voice workshop
with Christiane Hommelsheim (D) and Emanuela Lazzerini (I)

6th – 8th of February 2015

Friday: 18 – 21h + Saturday: 11 – 18h + Sunday: 10 – 17h

Maximum number of participants: 12

info: Emanuela Lazzerini : manuvella@tiscali.it price: 190€ and Christiane Hommelsheim : nanni@eigene-stimme.de

Giving voice to yourself
In this workshop we will focus on the voice as a bridge between our inner world, our imagination and the world around us. We will work on connecting to who we are, through the voice, and free our own sense of music and musicality. Beginning in the rich inner world, that everybody has within themselves we will explore different ways of expression and musical form, trusting our intuitive competence, beyond virtuosity and style. Prior musical training is not required! The workshop will include physical and vocal preparation, individual lessons and group improvisation. We will move into new territory of our voices beyond the areas that we habitually use, and enjoy the pleasure of singing together!

FOR FURTHER INFORMATION AND ENROLLMENT contact Emanuela at the above e-mail adress or call +39 3334338615

Christiane Hommelsheim

She is vocalist, voice performer, improviser, videomaker and voice teacher. In her artistic work she is researching the particularities and possibilities of her own voice in the system of connections between voice, body and consciousness. Since 2010 she is a Roy Hart Voice Teacher, certified by the „Centre Artistique International Roy Hart“ in France and teaches regular workshops in Germany, Belgium, Austria and France. She is also teaching individual classes in Berlin and occasionally does vocal coaching for theater and dance productions.

www.christianehommelsheim.de

Emanuela Lazzerini

She is a performer engaging in a wide range of artistic activities from street theatre to music. As a vocalist and acchordeon player she currently performs „Street shadows“ in a duo with Massimo Vaiora, guitar player.

Roy Hart voice teacher assessed in 2013 she has recently ended her probationary year successfully. In Tuscany where she lives she gives individual and group lessons.
Since 2006 she apprenticed the Sweet Medicine Sundance Path,
a shamanic spiritual path of knowledge.

Price: 190,00 €

Seminario esperenziale sulle abilità visive e visuo percettive

VTC1
VTC1

Domenica 22 febbraio, a partire dalle ore 15.00, allo Spazio Seme di Arezzo due professionisti della percezione visiva (il Dott. Zyod Nedal e la Dott.ssa Emanuela Rappaci aiuteranno a capire, ci insegneranno delle tecniche e ci forniranno del materiale per  vivere meglio il nostro mondo visivo.
 
Un seminario tecnico-pratico rivolto a tutti coloro che vogliono migliorare la propria efficienza visiva sviluppando capacità come coordinazione e movimento degli occhi, discriminazione e visualizzazione, equilibrio, memoria, abilità come lettura e scrittura.
 
È rivolto anche a chi vuole alleviare alcuni di questi sintomi: mal di testa dopo tanto tempo trascorso davanti al computer o impegnato nella lettura, affaticamento degli occhi, occhi irritati, visione sfuocata, messa a fuoco lenta passando da un oggetto vicino ad uno lontano, perdita del segno o salto del rigo durante la lettura, difficoltà a vedere nitido da lontano dopo un impegno prolungato da vicino /es. al computer), visione doppia occasionale o frequente.
 
Tutte queste abilità possono essere allenate e migliorate attraverso il Training Visuo-Percettivo Comportamentale, che consiste in una varietà di procedure che hanno lo scopo di migliorare l’efficienza e l’elaborazione visiva. Durante il seminario verranno approfonditi questi argomenti in linea teorica e, mediante dimostrazione pratica degli stessi partecipanti, verranno esplorate tecniche  utili al perfezionamento delle abilità visive. Il materiale utilizzato resterà di proprietà degli iscritti.
 
 
 
 
Il seminario è a numero chiuso. 
La prenotazione è obbligatoria.
 
Vision Training Center
Per informazioni, prenotazioni e costi contattare il
VISION TRAINING CENTER
Via Madonna del Prato, 50 (AR)
Dott. Nedal Alzyod, Neuropsicologo e Optometrista
Dott.ssa Emanuela Rappa, Optometrista

Overtones Sax Quartet

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Il 5 gennaio, lunedì prefestivo, alle 21.30, Overtones Sax Quartet in concerto.

Un ensemble con oltre 20 anni di attività continua alle spalle, che presenterà il loro cd.

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Questa formazione, rimasta quasi invariata, è la dimostrazione di come si possa far musica principalmente per passione, conciliando l’aspetto professionale al piacere dell’amicizia e dello stare insieme.

In tanti anni si è costruito un repertorio vastissimo di brani originali o trascrizioni che spaziano in tutti i generi possibili alimentato dalla ricerca continua di nuove proposte.

Per questa serata è stato scelto un programma rivolto al repertorio jazz (e dintorni…) proponendo composizioni originali e trascrizioni di brani conosciuti e avvalendosi della preziosa collaborazione di abili amici musicisti che completano e arricchiscono la strumentazione trasformando il quartetto originale in quintetto o sestetto.

Musiche: J. Zawinul – C. Corea – P. Woods – P. Iturralde – N. Wood – C. Parker – B. Mintzer – R. Rodgers….

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I componenti:

Massimo Guerri   Sax Soprano

Roberto Buoncompagni Sax Contralto

Benedetto Burchini   Sax Tenore

Walter Donati   Sax Baritono

 

 www.overtonesaxquartet.it

 

Conciate per le Feste

Sabato 14 febbraio, ore 22.00

 

 

Una pièce teatrale che mette in scena il rapporto di amicizia tra Laura e Stefania, donne in equilibrio (forse) tra lavoro, famiglia, amici e viaggi.

 

Dopo una serata passata in discoteca, si ritrovano per un tè il pomeriggio seguente e, attraverso aneddoti e ricordi, mostrano con ironia e spontaneità il loro sentirsi “conciate per le feste”.

 

Regia: Francesco Botti

Interpreti: Eleonora Ciampelli, Sara Archinucci e Marco Cucciniello

 

 

Appuntamenti precedenti:

– Sabato 13 dicembre, ore 21.30, Teatro Moderno di Tegoleto

 

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ANIMAL ISTINCT – Contact Improv. workshop – Matan Levkowich

27 – 28 february – 01 march

@

Spazio Seme (Tuscany)

 

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As part of my current movement research, I wanted to put in test the assumption that people move better when they have a reason to move.

In an environment where random obstacles challenge the personal physical space, there is a potential for transformation into moving from a reflex rather than an idea. By increasing the speed of the movement, we can equalize the body reaction with the speed our thoughts, leaving ourselves no other possibility than instinctive reaction based on sharp reflexes.

In this workshop we will work on partnering exercises to expand our personal movement vocabulary and our ability to physically communicate in a duet.

 

Matan

Matan Levkowich is a dancer, choreographer and graphic designer. His approach to movement is based on the study of the body’s intuition. The study of intuition enables to navigate through instability and develops trust in the body’s capacities. His choreographic works explore narratives of body/relations. His main interest lays in utilising coincidence into stable, communicative scenarios. As a teacher, Matan’s focus lays in contact improvisation and movement research. He started giving regular classes in Israel in 2008. Since then, he had the chance to teach in different circumstances and to different audiences; from professional dancers to amateurs and teenagers, in open workshops, festivals and closed intimate groups. Currently he lives in Vienna and teaches in Austria and around.

Website: www.matanlevkowich.com

Facebook link: https://www.facebook.com/movement.lab.matan.levkowich

 

Friday: 6.30pm (arriving time) – 8.30pm-10.30pm lessons + jam

Saturday: from 10.00am to 1.00pm lesson / from 14.30pm to 18.00pm lesson – from 9.30pm Open Jam

Sunday: from 10.00am to 1.00pm lesson / from 14.30pm to 17.30pm lesson + Jam

 

The workshop takes place at Spazio Seme ( Via del Pantano, 36) in Arezzo – Tuscany (IT)
You can stay in Spazio Seme even for the night, with the sleeping bag. If there are some special needs, we’ll try to manage at best!

The workshop is 120 € if you subscribe until the 12th of february (only friday dinner aren’t included) – 140 € for subscriptions after the 12th of february.

 

for info and registrations:
info@spazioseme.com – leonardo.lambruschini@gmail.com – 3383366049

www.spazioseme.com

CLIMA – percorsi di figurazione contemporanea 03

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La rassegna CLIMA è alla sua terza tappa.

L’artista coinvolto questa volta è il fiorentino Leonardo Magnani con il suo progetto THE VOYAGE – sulle tracce di Charles Darwin.

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Leonardo Magnani è un artista che sceglie il viaggio non solo come tema e metafora della sua opera di pittore, ma come attore effettivo di un cammino che si ispira ai viaggi di Darwin e ne ripercorre le tappe. Come il celebre naturalista parte da Londra e inizia il percorso: Argentina (2013) e Galapagos (2014).

L’obiettivo è chiaro e ambizioso: fare il giro del mondo e creare un archivio.

 

Appunti, foto, video e illustrazioni, soprattutto. Disegni e murales. Un’opera d’arte composta di tracce, testimoni di un passaggio e di un itinerario che indaga e scava nel profondo dell’anima e dei luoghi visitati.

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Leonardo Magnani è nato a Firenze nel 1981, dove si è laureato all’Accademia di Belle Arti nel 2005.
Dal 2008 al 2012 ha vissuto a Londra.
Nel 2013 ha vinto una borsa del M.I.B.A.C per compiere una residenza artistica in Argentina tramite il progetto THE VOYAGE ON THE TRACK OF CHARLES DARWIN.
Al momento vive a Firenze.
Per maggiori informazioni su di lui: il suo sito

 

 

 

 

Vernissage: ore 20.00, venerdì 12 dicembre, con performance a cura di Francesco Botti e Leonardo Lambruschini e presentazione del catalogo della mostra.

Come in ogni tappa del progetto CLIMA, “arte” ed “arti” s’incontrano per collaborare e dal loro scambio nascono ogni volta nuovi stimoli e nuove idee che vengono messe in scena all’interno dello Spazio.

10848027_760191564056047_7691119316843006902_nFinissage: domenica 8 febbraio alle ore 19.00, con performance di Leonardo Lambruschini e Caterina Testi. A seguire, Tricatiempo live.

Francesco Ponticelli Quartet: laboratorio e live

Domenica 23 novembre

Ore 17.45 – 19.45

Workshop per musicisti

a cura di Francesco Ponticelli Quartet

La musica d’insieme è il tema principale del workshop che propone il quartetto di Francesco Ponticelli. Un’esperienza molto coinvolgente in cui musicisti di tutte le età potranno confrontarsi con la band del contrabbassista: oltre a lui, Enrico Zanisi, Dan Kinzelman ed Enrico Morello, artisti di alto livello professionale e con esperienze musicali significative che condivideranno le proprie conoscenze con l’ensemble.

Nel Workshop si sviluppano nozioni sull’ideazione, l’arrangiamento, l’improvvisazione e l’esecuzione attraverso, da una parte, l’approccio più pratico del proprio strumento e, dall’altra, il ruolo e l’interazione del singolo con gli altri musicisti del gruppo.

(Costo: contributo libero)

Ore 21.15

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Francesco Ponticelli Quartet Live

Il gruppo nasce nel 2010, coinvolgendo alcuni dei più freschi e creativi musicisti della nuova scena jazz italiana
Dan Kinzelman (sax e clarinetti)
Enrico Zanisi (piano)
Francesco Ponticelli (contrabbasso)
Enrico Morello (batteria)
Gli elementi acustici e formali del jazz, la formazione sezione ritmica + sax­clarinetto e lo schema tema-improvvisazione, vengono presi e adattati per la ricerca di un suono originale di gruppo, con la reinterpretazione dei ruoli che si svincolano da un ordine gerarchico, e con la fusione di scrittura e improvvisazione, in cui elementi dell’una e dell’altra si fondono continuamente. Il focus della ricerca del gruppo è il suono d’insieme, unica bussola l’interplay, quanto più svincolato da schemi prefissati, libero di usare o meno il materiale della scrittura, di reinterpretarlo, di giocare per addizione o per sottrazione di cose. Molti elementi diversi vengono ospitati, dalla musica classica, al blues, alla musica africana, al rock; elementi presenti tanto nella scrittura quanto nel background personale dei musicisti stessi; la concezione di una ricerca in cui, quanto più il musicista va verso la propria dimensione più personale e originale, unica, di creatività, tanto più è capace di confrontarsi e accogliere musicalmente mondi diversi.

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Dopo il concerto, esibizione dei partecipanti al workshop del pomeriggio, poi jam aperta a tutti i musicisti

Ingresso: prima consumazione 5 euro

Silent Reflections

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Sabato 22 novembre, ore 21.30

Silent Reflections

Clown Noir Cabaret

Di e con Dory Sibley, Francesca Chilcote ed Echo Sibley

Sound design di Raffaele Abbate

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Women From Mars è una compagnia teatrale formata da un trio femminile di artiste Americane. Il gruppo si forma e ha sede in Italia.

Silent reflections si può definire un “clown noir cabaret” che esplora le insicurezze delle donne e la pressione sociale attraverso il mezzo del film muto. La piece attacca l’immagine della donna nei media e il ruolo che essa stessa gioca nel sostenerne gli stereotipi altamente sessisti e, molto spesso, umilianti. Lo scopo dello spettacolo è quello di affrontare un tema cupo e serio in modo fresco, comico, a volte grottesco attraverso l’immaginario di tre diverse figure femminili. Le loro insicurezze, le aspettative e la loro personale visione dei luoghi comuni, da cui si vedono circondate e che, più o meno coscientemente, seguono.

Le tre protagoniste (una mamma, un’amante e una bambina) raggiungono un grado di autocoscienza che permette loro di comprendere dove sprecano le energie, le forze, guardando ciò che fanno, a loro stesse e agli altri.

Uno spettacolo in cui troverete teatro fisico, commedia, dramma, danza moderna, musica e video proiezioni. La performance teatrale delle tre artiste è accompagnata da una colonna sonora originale realizzata in collaborazione con il sound designer Raffaele Abbate (OrangeHomeRecords).

 

 

Prossime date del Tour:

22 Novembre Spazio Seme – Arezzo

27 Novembre La Claque, agorà del Teatro della Tosse – Genova

 

Per maggiori dettagli:

WEBSITE:            womenfrommars.com

FACEBOOK:            facebook.com/womenfrommarstheatre

VIDEO:                        youtu.be/mbmbzUFbK1k

Responsabile: Raffaele Abbate – 3397799077raffaeleabbate@gmail.com

www.womenfrommars.comwomenfrommarstheatre@gmail.com

 

Costo del biglietto: 7€

Workshop con Ivan Midderigh

Ivan-Midderigh
Domenica 16 novembre
Orario: dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30
Costo: 50€
Based upon the actor’s discipline of effective, engaging, and heightened communication, this workshop, focuses on the person as a communicator addressing voice, body, heart, spirit, imagination, and emotion.
Participants develop their natural ability to express feeling through their voice and body.
The activities in a workshop range from active, high energy group exercises, to calm dialogues and reflective listening. The work is a mix of group work, partner work and individual work.

     

                                                                                                                                                                           

Ivan Midderigh

In 1971 whilst working in London as a professional portrait photographer, Ivan became a member of the Roy Hart Theatre, whose pioneering work with the human voice had received world wide recognition. He moved with the company to the Chateau de Malerargues in the south of France in 1974 and taught voice workshops throughout Europe and the United States, and also performed in many of the theatre’s major productions, before training in Active Communicating, a theatre-based methodology designed specifically for the corporate world.

As a senior facilitator for Corporate Scenes since 1992, Ivan has led seminars with wit and style for major international companies including AT&T, Pacific Bell, Nortel Networks, The Gap, Sandia National Lab, Levi Strauss, MacKinsey and Co, is a guest lecturer at The Olin School of Business at Washington University, St Louis, and is senior faculty with the annual Executive Coaching Institute at the Center for Executive Education, University California Berkeley Haas School of Business.

He also spent 5 years (2004 – 2009) in South Africa as a master facilitator of the Brand Ambassador programme for Avis Corporation of Southern Africa and the Brand Champion programme for the Kelly Group and Transnet.  Additionally he was a member of the original faculty with the Ariel group facilitating programmes for Deloitte and Touche and Societe Generale. With his own company, Hart Training, he facilitated seminars for PricewaterhouseCoopers and Prudential in the U.K.

Combining his talents as voice teacher, corporate facilitator and photographer, Ivan creates and facilitates his own seminars, and also contributes his special skills to programmes run by other training companies.

Ivan creates a fusion of humour, honesty, compassion and energy in his work, helping business professionals expand their ‘presence’, and communicate more effectively while developing their interpersonal relationship building skills.

Ivan believes that the alchemy of theatre in the workplace challenges and encourages people to move beyond their everyday perceptions of both themselves and their fellow workers, consequently bringing a greater understanding and cooperation to the workplace.

h10.00 – h13.00 + h14.30 – h17.30

50€

Open Music: sabato 14 marzo Sudoku Killer

SudoKu KilleR (colori)

Sabato 14 marzo, ore 21.30

 

SudoKu KilleR (colori)… Il Sudoku (titolo originale: 数独, che in italiano vuol dire “sono consentiti solo numeri solitari”) è un gioco di logica matematica giapponese.

La variante detta Sudoku Killer si presenta come una matrice (solitamente in base 9, ma la grandezza può variare) che non presenta caselle già occupate da numeri, dunque le 81 caselle della matrice sono interamente bianche. Gli indizi dati per risolvere correttamente la matrice vengono da alcuni gruppi di celle che riportano la somma che i singoli elementi di quelle celle devono totalizzare. È uno dei pochi casi di sudoku in cui intervengono i valori nominali dei numeri, la variante più numerica: per risolverlo, i numeri non possono essere considerati come simboli, ma è necessario contare…

Sudoku Killer, band guidata dalla contrabbassista Caterina Palazzi, nasce a Roma nel 2007.

I musicisti provengono tutti da esperienze artistiche affini, che spaziano dal jazz al rock alla musica sperimentale.

 Il loro primo lavoro discografico “Sudoku Killer” con l’etichetta italiana Zone di Musica è uscito nel 2010, cui è seguito un tour di oltre 300 date in tutta Italia per la presentazione dell’album, che ha creato un’ottima notorietà e visibilità del gruppo, non solo in ambito jazzististico.

Durante gli anni passati in tour la band si è discostata sempre di più dal suo sound originario approdando in territoriCaterina Sudoku Logo più acidi e spigolosi.

Il nuovo album INFANTICIDE (Auand 2015) è il risultato di questa seconda parte del percorso.

Disco fortemente caratterizzato da sonorità psichedeliche, noise, post-rock ed evocative di colonne sonore cinematografiche, sarà seguito dal road  tour in Italia, Norvegia, Stati Uniti.

In occasione del JAZZIT AWARD 2010 Caterina Palazzi è stata votata come migliore compositrice italiana, SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano, e la band si è posizionata al quarto posto tra le migliori formazioni.

SUDOKU KILLER recensione su IL FATTO QUOTIDIANO

Lei è Caterina Palazzi, giovane contrabbassista romana che insieme con il suo quartetto si sta affermando sulla scena jazzistica italiana e francese. Nell’album d’esordio Sudoku Killer (Zone di Musica) Caterina Palazzi ci mostra il suo minimalismo musicale di grandissima qualità, nonostante resti sempre aperta a contaminazioni nostrane o d’Oltreoceano. E con il suo quartetto riesce ad incarnare il perfetto musicista jazz del XXI secolo, grazie al talento e alla voglia di sperimentare attraverso le composizioni nuove sonorità.”

 

Riprendendo la tradizione delle serate jazz, seguirà una jam session libera, ma a differenza del passato, il palco si aprirà a tutti i generi musicali. Non si metteranno limiti alle melodie e alle sonorità. Spazio Seme porta avanti la sua vocazione: è in vena di sperimentare e vuole farlo in tutte le arti.

Open  Music vuole essere l’occasione per farlo con le sette note.

Ingresso: 5 euro con consumazione
Prossimamente…
Henry Cook MONKEY BRAIN TRIO (24 aprile 2015)
TU (maggio 2015)
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Appuntamenti precedenti

Sabato 17 gennaio: Grinder Music
Andrea Grillini (batteria), Francesco Ponticelli (contrabbasso), Fabrizio Puglisi (pianoforte)

Domenica 23 novembre: Francesco Ponticelli Quartet Live

Enrico Zanisi (piano), Francesco Ponticelli (contrabbasso), Enrico Morello (batteria), Dan Kinzelman (sax e clarinetti)

 

Sabato 15 novembre: Ivan Midderigh in “Alone Together” (con Orly e Saso) + Giovanni Paolo Liguori and the Jam Messengers (Giovanni Paolo Liguori alla batteria, Alessandro Cinelli al pianoforte, Ivan Elefante alla tromba, Raffaele Vannini al sax,Francesco Sarrini al contrabbasso).

Domenica 3 novembre: Silvano Grandi (Jazz Club Arezzo) al piano, Gianni Bruschi alla voce, Andrea Donnini alla tromba, Simone Duranti alla batteria e Francesco Sarrini al contrabbasso.

Domenica 26 ottobre: Luz in concerto

Giacomo Ancillotto (Enrico Rava’s Tribe, Gronce), Igor Legari (Francesco Negro Trio), e Federico Leo (Nidi d’Arac, Bottega Glitzer), tutti componenti del collettivo romano d’improvvisazione “Franco Ferguson”. Nel 2013 Tomeka Reid, une delle più importanti voci dell’avanguardia di Chicago, si unisce alla band.

SCRITTI E LETTI – rassegna di presentazioni, reading e laboratori

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SCRITTI E LETTI

Rassegna di presentazioni, reading e laboratori nata dalla collaborazione fra Spazio Seme e l’ Università degli Studi di Siena – Dipartimento delle scienze della formazione, scienze umane e della comunicazione interculturale

Sabato 13 dicembre, presso Spazio Seme

dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Laboratorio di Scrittura sulla letteratura di genere con Divier Nelli

(costo: 50€ / – 15% di sconto per gli studenti della Università degli Studi di Siena – sede di Arezzo)

Alle ore 19.00 poi Divier Nelli presenta il suo ultimo libro Coma

Una donna si risveglia dal coma. Non ricorda nulla dell’incidente stradale di cui è stata vittima, non ricorda nulla della sua vita, neppure il proprio nome. Si chiama Claudia Volpi, così le hanno detto. Ma chi è Claudia? Nell’ospedale in cui ha ripreso conoscenza dopo il coma, è sola. Nessuno che possa aiutarla a recuperare la propria identità, né amici né familiari. Claudia studia i propri documenti e man mano scopre di essere stata una stimata docente di diritto, razionale e distaccata. Dimessa dall’ospedale, torna in una casa isolata e in disordine che fatica a riconoscere come propria. Da lì comincia ad affiorare il suo passato, con un segreto che sembrava ormai sepolto…

 

 

Dopo Amore dispari, Divier Nelli dà nuova prova della sua abilità di narratore con un thriller psicologico dallo stile asciutto e affilato.

Una storia misteriosa e densa, come il dramma che racconta.

 

L’autore:

Divier Nelli (Viareggio, 1974) è autore di racconti per riviste e antologie e dei romanzi La contessa, Falso binario e, insieme a Leonardo Gori, Il lungo inganno. Ha riscritto il classico ottocentesco di Francesco Mastriani Il mio cadavere ed è stato curatore dell’antologia Drugs per Guanda. Con Gallucci, nella collana Alta Definizione, ha pubblicato i romanzi Amore dispari e Coma.

 

 

Appuntamenti passati

 

Venerdì 21 novembre, Teatrino dell’Università

  • ore 17.30 presentazione del progetto Spazio al Campus
  • ore 18.00 letture a cura di Francesco Botti dal libro di Laura Bosio e Bruno NacciDa un’altra Italia. 63 lettere, diari, testimonianze sul “carattere” degli italiani” (UTET)
  • ore 18.30 performance di danza con Leonardo Lambruschini
  • ore 19.00 aperitivo

 

Sabato 22 novembre, Spazio Seme

Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Laboratorio di Scrittura con Laura Bosio

L’incontro introdurrà i partecipanti nel vivo del laboratorio editoriale attraverso una delle attività centrali: l’editing di un testo. Grazie all’esperienza di Laura Bosio, editor e scrittrice, sarà anche l’occasione di avvicinare dall’interno le tecniche, i meccanismi della scrittura, per affrontarla in modo più consapevole, sia come autori in proprio sia come lettori.

I partecipanti potranno inviare un testo di massimo due cartelle che verrà analizzato in una esercitazione collettiva.

(costo: 50€ / – 15% di sconto per gli studenti della Università degli Studi di Siena – sede di Arezzo)

 

Alle ore 19.00 Laura Bosio e Bruno Nacci presenteranno il loro libro Da un’altra Italia. 63 lettere, diari, testimonianze sul “carattere” degli italiani” (UTET).

Alle 21.30, per chiudere in bellezza la giornata, lo spettacolo teatrale Silent Reflections.

 

«Esiste un’altra Italia, è sempre esistita. Nostra intenzione non è riproporla con analisi sociologiche o antropologiche, che spettano ad altri, ma semplicemente dare voce, attraverso documenti in prevalenza privati, a un “carattere” italiano poco rappresentato, mentre dilagano i ritratti, spesso grotteschi, dei difetti nazionali: la cialtroneria, la tendenza ad accodarsi al vincitore, lo scarso senso dello stato e della collettività, l’individualismo sregolato, il familismo, il cinismo gaudente, il lamento perenne. Un “carattere” che non solo nel passato, glorioso e irripetibile, ma anche nel presente rivela una diversa tempra morale, una serietà e una tenacia che non di rado si trasforma in abnegazione, nel lavoro, negli affetti, nell’impegno politico, nei gravi momenti dell’emergenza ma anche della quotidianità. Non abbiamo certo voluto riscrivere la storia d’Italia, né raccogliere testimonianze esaustive: a questo lavoro ci ha spinto il desiderio di opporci alla diffusa rassegnazione, o peggio, e insieme la convinzione che in questi tempi di babele delle lingue, e non solo quelle della politica, sia ancora possibile fare affidamento sulla tenuta di un popolo migliore di quello che crede (o vogliono fargli credere) di essere.»

 

I due autori: 

Laura Bosio vive a Milano. Ha esordito in narrativa con I dimenticati (1993, Premio Bagutta Opera prima), seguito da Annunciazione (1997), Le ali ai piedi (2002), Teresina. Storie di un’anima (2004), Le stagioni dell’acqua (2007, finalista Premio Strega), Le notti sembravano di luna (2011), D’amore e di ragione. Donne e spiritualità  (2012).      

Bruno Nacci, traduttore e saggista, si è occupato di classici della letteratura francese e di poeti contemporanei. Studioso e traduttore di Pascal, ha curato tra l’altro un’edizione dei Pensieri (2004) e gli Scritti sulla grazia (2000). Ha pubblicato la plaquette di poesie Cerimonie d’amore (1996) e la ricostruzione di un fatto di cronaca dell’Ottocento L’assassinio della Signora di Praslin(2000). È da poco uscita una sua biografia degli ultimi anni di Blaise Pascal, La quarta vigilia (2014).

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Open Music: LUZ in concerto

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Domenica 26 ottobre, alle ore 21.30, i LUZ in concerto a Spazio Seme inaugureranno la nuova rassegna Open Music.

LUZ nasce come una collaborazione tra Giacomo Ancillotto (Enrico rava’s Tribe, Gronge), Igor Legari (Francesco Negro trio) e Federico Leo (Nidi d’Arac, Gronge, Bottega Glitzer), tutti componenti del collettivo romano di improvvisazione “Franco Ferguson”.

Nel 2013 Tomeka Reid, une delle più importanti voci dell’avanguardia di Chicago, si unisce alla band.

In meno di due anni LUZ ha già collezionato più di 70 concerti in 7 differenti nazioni europee (Italia, Svizzera, Slovenia, Austria, Repubblica Ceca, Germania e Olanda), in club e festival (Jazz al Popolo 2012, NOLEBOL 2012, Peperoncino Jazz Festival 2012 e 2013, Rumori nell’Isola 2012, La Strada in Jazz, Jazzflirt 2013, SoundRes 2013).

I LUZ sono stati trasmessi da molte stazioni radio in Italia e all’estero: la loro performance al Jazzflirt del 2013 è andata in onda per intero su Radio3.

L’album di esordio dei Luz, “Polemonta”, è stato pubblicato da AUAND a marzo 2014 ed è stato ristampato dopo un solo mese.

 

La traduzione della loro musica potrebbe essere la faccia di Buster Keaton

Vincenzo Martorella

 

Questo primo lavoro die Luz è simile a un coltellino svizzero, con tutto all’interno e tutto che funziona perfettamente.

Musica Jazz

 

Apprezzo che questa musica sia spesso dinamicamente compressa e che evochi costantemente una dimensione cinematografica.

Downtown Records – NYC

 

Insolito, ma stranamente convincente questo lavoro die Luz. Alcuni moment di selvaggio rock’n roll, alcuni di modern jazz, e altri con una bellezza melodica post-jazz. Una modern forma di fusione. Qualcosa di differente.

E Music

 

Quando hai gli occhi dell’Europa puntati addosso è il segno che qualcosa stia cambiando. In meglio.

Shuffle-Mag

 

Avete presente quando il sole comincia ad affacciarsi timido dalla finestra e riempie di luce tutta la casa? Ogni pezzo dei Luz è così.

Acidi Viola

 

I LUZ vogliono coniare una moneta musicale mai emessa prima

Giancarlo De Chirico

 

Nei suoi 15 episodi strumentali Polemonta si dipana in un alternarsi e sovrapporsi di generi, richiamando la solennità di certi collettivi canadesi quanto il senso di severità dei piccoli ensemble cameristici di New York.

Pier Angelo Cantù – JAM

 

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Website

 

Soundcloud

 

Su Youtube:

Polemonta – LUZ

Frate Mitra – LUZ + Tomeka Reid

 

Facebook 

 

Incontatto

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Progetto “Incontatto”

20 Ottobre 2014 – Aprile 2015

Il progetto Incontatto è un’occasione per sperimentare con il corpo l’esperienza di una creatività libera e condivisa attraverso la musica, il movimento, il contatto con l’altro. 

Saranno realizzati due laboratori (uno dedicato ai bambini dai 6 ai 12 anni, l’altro per i ragazzi dai 13 ai 18) che permetteranno a persone abili e diversamente abili d’incontrarsi per danzare e creare insieme, sfruttando le abilità fisiche ed espressive individuali.

Lo scopo del progetto è quello di vivere un’esperienza attraverso il linguaggio del corpo in una dinamica di gruppo, senza preclusione alcuna.

Durante il percorso, grazie agli operatori di Spazio Seme, saranno utilizzati principi della danza contact improvisation, come l’ascolto, la fiducia reciproca e in se stessi, la percezione sensoriale.

 

 

I laboratori si terranno nelle sale di Spazio Seme.

 

 

Ad aprile 2015, al termine dei laboratori, i ragazzi avranno l’occasione di portare davanti a un pubblico l’esperienza vissuta.

 

Realizzato con il contributo del

 

 

 

                  

 

 

Contatti:

Associazione Crescere

Via Aretina, 4052010 Subbiano (AR)

Tel: (+39) 392 9515558

E­Mail: associazionecrescere@gmail.com

 

Space: OPEN!

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Venerdì 19 dicembre alle 21.30 torna l’appuntamento con lo Space: OPEN!

Questa volta, ad aprire la serata, sarà un ospite speciale, un fotografo di fama internazionale che ci mostrerà le sue immagini e ci parlerà della sua esperienza in giro per il mondo: Gabriele Galimberti

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Per D di Repubblica ha girato il mondo passando da un divano all’altro, fotografando i suoi ospiti e pubblicandone di volta in volta aneddoti e interviste.

Dal Couchsurfing alle nonne in cucina, dalle collezioni personali ai giochi dei bambini… di questo e di altro parleremo con lui, guardando le foto e sfogliando i libri che sono usciti (tutti in lingua inglese).

Dopo di lui, tanti altri ospiti si cimenteranno in performance di varie arti.

Il progetto ha proprio l’intento di offrire uno spazio a chi voglia presentare al pubblico una performance di musica, teatro, danza o di qualunque altra forma artistica.

Ovviamente le esibizioni possono anche essere multidisciplinari e, unico vincolo, non devono superare la durata di 10 minuti per gli artisti singoli e 20 minuti per i duo o gruppi.

La partecipazione alla rassegna è aperta a tutti ed è gratuita.

Il pubblico avrà un ruolo importante, perché sarà chiamato a dare dei feedback, se vuole, agli artisti che si esibiscono. 

 

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Come partecipare a Space: OPEN!

REGOLAMENTO

Gli artisti dovranno inviare la loro proposta di partecipazione a gianni.bruschi@spazioseme.com entro le 12.00 del giorno prima della data di esibizione. Entro le ore 20.00 dello stesso giorno sarà comunicata l’accettazione della proposta.

La performance (di danza, canto, recitazione, video, cabaret o qualsiasi altra disciplina artistica) dovrà avere una durata massima di 10 minuti per gli artisti singoli e 20 minuti per i duo o gruppi.

Gli organizzatori di Spazio Seme metteranno a disposizione:

  • un pianoforte verticale, 
  • microfono amplificato, 
  • impianto cd, 
  • possibilità di uso di un tappeto tatami per lavoro a terra, 
  • varie ed eventuali. 

Dalle 18.30 alle 19.30 del giorno dell’esibizione gli artisti potranno verificare lo spazio e la strumentazione tecnica, oppure presentarsi direttamente a serata avviata. Le performance proposte non devono essere coperte da diritto d’autore. A spettacolo iniziato sono previsti massimo 10 minuti di allestimento e preparazione tra una performance e l’altra.

Per iscrizioni e info: 

info@spazioseme.com

 

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RULES

Spazio Seme is opening the stage (black room) to artists of all kinds and backgrounds to present their work to the arts community of Arezzo! We will start the performances at 9:30. The goal of Spazio Seme’s “Space: Open!” is to offer artists the opportunity to perform pieces (under 10 minutes for solos and under 20 minutes for duos or groups) in a public space with an open and accepting environment. It is free to perform and open to anyone. Please come and bring your voice to the community at Spazio Seme!

To sign up email Gianni Bruschi at info@spazioseme.com with performers names, length of performance, and any technical needs before Tuesday.