Domenica 17 maggio, ore 17.30

Ingresso: bambini 4€ / adulti 7€
Per info e prenotazioni: info@spazioseme.com | 0575 1827337
Domenica 17 maggio, ore 17.30
Ingresso: bambini 4€ / adulti 7€
Per info e prenotazioni: info@spazioseme.com | 0575 1827337
Sabato 16 maggio, ore 21.15
“Io, Napoli e tu” si divide in tre momenti: il primo propone testi inediti di Angelo Perotta, autore e regista della compagnia “Comic Art” tratti da “La…Mentele”, uno dei suoi spettacoli. Un monologo, un dialogo e delle riflessioni sullo stato e la politica.
Si continua poi con l’omaggio dedicato a Eduardo De Filippo, grande drammaturgo napoletano, nonché esponente della letteratura italiana del Novecento. Eduardo viene riproposto con un mix di due atti unici risalenti ai suoi primi anni di carriera, ai tempi della compagnia di teatro umoristica “I De Filippo”, di cui il grande attore realizzò anche delle versioni televisive e che in questo spettacolo troviamo adattati da Angelo Perotta che rispetta però lo stile originale della scrittura Eduardiana compresi. Entrambi gli atti unici affrontano con ironia, a volte con sarcasmo, il tema dell’amicizia.
L’opera è intervallata da canzoni classiche napoletane e interventi di Pulcinella, la nota maschera di Acerra, che dialogherà con il pubblico presentando lo spettacolo e i vari momenti.
Lo spettacolo si presenta come un omaggio alla cultura partenopea e italiana. La prima parte, composta da testi di Angelo Perotta, vuole essere una critica al mondo politico attuale ed uno sprono ai giovani per far si che si interessino del loro futuro. I testi mettono in evidenza dei valori fondamentali che vanno scomparendo nella società d’oggi e che la compagnia di attori professionisti, prova a trasmettere con leggerezza e un pizzico di ironia. Pulcinella fa da collante per gli atti unici e con la sua genuinità riesce a dare il suo contributo per portare in alto la “Napoletanità”. Infine, non per importanza, la canzone classica napoletana. Un bene che Napoli e l’Italia posseggono ed è giusto tramandarlo alle nuove generazioni, dato che la maggior parte dei ragazzi, oggi, non conosce o confonde con un nuovo tipo di canzone napoletana che però non conserva l’eleganza e la poesia della tradizione dei grandi autori.
Ingresso: 7€
Tornano i campi solari di Spazio Seme!
Ecco cosa abbiamo in mente per i vostri bambini per l’Estate 2015!
Inizio: Lunedì 15 Giugno 2015
Turni: settimanali
Costo: 65€ a turno (a settimana)
Sconti per iscrizioni entro il 5 giugno e per famiglie con più bambini che partecipano ai Campi.
Possibilità di concordare singole giornate in caso di necessità.
Orario: 8.30 – 13.00*
* Su richiesta, i bambini possono essere lasciati allo Spazio a partire dalle 7.30 e ripresi fino alle 13.30
Per info e iscrizioni: info@spazioseme.com | 0575 1827337 | 320 0340334 (Francesca)
Torna l’Open Music a Spazio Seme. Venerdì 10 aprile alle ore 22.00 saliranno sul palco Giulio Stracciati, Marco Benedetti e Giovanni Paolo Liguori.
Il trio, di recente formazione artistica ma di vecchia conoscenza, ha un forte legame con le sonorità della tradizione jazzistica e non solo.
Si spazia infatti da brani del repertorio jazzistico con personali arrangiamenti, fino ad arrivare a sonorità molto più moderne alla Steve Swallow e a brani assolutamente originali.
Giulio Stracciati – ChitarraMarco Benedetti – ContrabbassoGiovanni Paolo Liguori – Batteria
A seguire, come da tradizione, jam session.
Ingresso: prima consumazione 5 euro
Venerdì 24 aprile, ore 22.00
Henry Cook: sax alto, washint, flauti
Roberto Raciti: contrabbasso
Ermanno Baron: batteria
Ingresso: 5€
Festa anni ’30, ’40 e ’50
Venerdì 27 marzo, ore 22.00
Una serata per divertirsi e ballare con le atmosfere e i ritmi degli anni Trenta, Quaranta e Cinquanta!
Trucco a cura di Adele Guido
In collaborazione con Silvia Andrenacci, la nostra favolosa insegnante di danze swing!
Ingresso: 3 euro
17 e 18 aprile, ore 21.15
troppo in ALTO troppo in BASSO troppo LONTANO
performance di circo teatrodanza
A seguire, MILONGA!
con Ellen Urban, Daniela Feilcke-Wolf, CLaudia Schnuerer (Germania)
Compagnia dreifrauendietanzen (threewomendancing)
La Compagnia
La Compagnia dreifrauendietanzen è composta da tre artiste che sono anche amiche: Ellen Urban, Claudia Schnürer e Daniela Feilcke-Wolff. Tutte e tre hanno alle spalle un intenso lavoro di ricerca ed esplorazione nel campo della danza e del movimento. Si sono conosciute grazie al loro comune amore per il Tango. Ognuna di loro esplora la possibilità di fondere l’espressione teatrale, la narrazione e il proprio stile particolare.
Lo spettacolo too HIGH too LOW too FAR ha visto la luce dopo una gestazione di ben due anni e centinaia di km percorsi fra la Germania e l’Italia. La sua realizzazione è stata possibile anche grazie al lavoro di Franz Mestre (Pivoting Theatre).
con Claudia Schnürer, Ellen Urban, Daniela Feilcke-Wolff
Una co-produzione: Cie. dreifrauendietanzen & pivoting theater
Concept/Choreography/On Stage: Ellen Urban, Claudia Schnürer, Daniela Feilcke-Wolff
Dramamturgia/Regia/Musical Concept: Franz Mestre
Costumi: Verena Lachenmeier
Durata: 50 Minutes
Ingresso: 8/5€
***
April 17th and 18th, h 9.15pm
too HIGH too LOW too FAR
by Cie. dreifrauendietanzen (threewomendancing)
Sometimes life just seems to be too High too Low too Far.
The Compagnie dreifrauendietanzen fuses elements of dance, theatre and contemporary circus into a piece about love, loss and courage.
Starting point for research and devising this piece have been moments of crisis, as they could occur in any person’s life.
Whether up in the air, down on the ground, or through tango, the three female performers narrate what they experience in the center of the hurricane. What does it feel like to get stuck or have to say goodbye to ourselves?
Using poetic metaphors, the piece examines various aspects, colours and details of our inner-lives.
Fragments of three stories –from the tragic to the farcical– that illustrate perseverance, acceptance and transcendence.
A dance between body, emotions and objects which becomes an allegory for challenge and transformation.
with Claudia Schnürer, Ellen Urban, Daniela Feilcke-Wolff
Co-production from: Cie. dreifrauendietanzen & pivoting theater
Concept/Choreography/On Stage: Ellen Urban, Claudia Schnürer, Daniela Feilcke-Wolff
Dramaturgy/Direction/Musical Concept: Franz Mestre
Costumes: Verena Lachenmeier
Duration: 50 Minutes
About the group:
Cie. dreifrauendietanzen is composed by three artists-friends: Ellen Urban, Claudia Schnürer and Daniela Feilcke-Wolff. All three have been working and exploring movement and dance intensively for many years. They became acquainted through their mutual love for Tango. Each of them explores the possibilities to fuse theatrical expression, storytelling and her own particular genre.
Following a 2-year developmental period, and during this process, traveling many hundreds of kilometers between Germany and Italy, too HIGH too LOW too FAR has come a long way. The piece has found it´s form also thanks to Franz Mestre´s (Pivoting Theatre) work of crystalizing physiclal material and theme.
Ellen Urban
A graduate from Circomedia, the Centre for Contemporary Circus and Physical Performance in Bristol, Ellen Urban has been performing her aerial arts since 2001 in national and international circus and theater festivals as well as Gala events. She has been engaged with diverse Dance/Theater companies such as Ten Pen Chii, Grotest Maru and the Artistic Dance Company. In 2008 she created the piece “Contrabass” in cooperation with Posttheater Berlin. She has been involved with a diverse group of big theaters such as the city-theater Aachen and the opera (Deutsche Oper) in Berlin. In 2007 Ellen Urban won the Operare price with her multi genre performance of “Rapunzelmonolog.”
www.ellen-urban.de | www.luftraumgestalten.de
Claudia Schnürer
Claudia graduated as an acrobat in Berlin. She is also a qualified Feldenkrais practitioner and a certified non-medical therapist. Since 1994 she has been performing many different self-devised projects in national, european and south americn street-theater festivals. Recently, she toured for 5 years as part of the duo Oko Sokolo- today´s circus with the tight rope/dance piece “living room.” She continues touring the reading performance “das Vorlesezimmer” (room of poetry).
Since 2009 she has been directing the Undergraduate Theater program at Accademia dell´Arte in Arezzo, Italy and is teaching movement to undergraduate actors.
www.dell-arte.org | www.das-vorlesezimmer.de | www.okosokolo.de
Daniela Feilcke Wolff
Daniela is a tango dancer and teacher of Alexander-technique. She accomplished a formation as a technical graphic designer, became a sports teacher, restaurant owner and held a number of other occupations until she finally fell deeply in love with Tango and bodywork.
She has been teaching Tango for many years, mostly in Germany and Finland. She is a Tango DJane and performs Tango with her dance and life partner. Part of her artistic interest and research is dedicated to exploring the limits of Tango and the possibilities for this form to intertwine with other genres. This has led her to various collaborations with circus and theater productions in and around Berlin.
www.dyrtango.de | www.malajunta.de
Franz Mestre
Franz is a spanish theater director, actor and musican based in Germany. He studied Music and Theater science, as well as Cultural Management. Since 2007 he is artistic director of the KRESCH Theater in Krefeld, Germany. Throughout the years Franz had a strong influence on shaping KRESCH´s special aestetic and musical profile.
As musican he composed many songs for theater productions and published Theater music and children songs. He has been present with various bands in performances and recordings.
As an actor he is performing in multiple productions of KRESCH theater and touring in Germany and european countries with Theater-improvisation- shows.
As a director he works for KRESCH theater and as a freelance director with dancers and movement artists, such as Sabine Seume and Andreas Simon and Cie. dreifrauendietanzen.
2008 he founded Pivoting Theatre. The company collaborates across cultures and countries with the aim of bringing together artists and art forms from around the globe. His specific interest and passion is the fusion of dance, speech and music to create performances which focus on character development, biographical and site specific work. He cooperated with the the Barough Dance Company for the creation of Hip Hop Dancetheater “Donime o Yeki” (Iran/Germany); 2011 „Mirette“, a children circus-theater, has been created in coproduction with “Zany Umbrella Circus” from Pittsburgh, USA. The piece was eventually toured and performed in various american cities and festivals.
www.kresch.de | www.pivotingtheater.com
Ticket: 8/5€
Sabato 21 febbraio, ore 18.45
Nicola Lagioia presenta il suo romanzo “La ferocia” (Einaudi) intervistato dal giornalista aretino Marco Caneschi. Francesco Botti leggerà dei brani tratti dal libro.
(Ingresso libero)
In una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. È nuda e coperta di sangue.
A stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. Quando, poche ore dopo, verrà ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identità verrà finalmente alla luce: è Clara Salvemini, prima figlia della più influente famiglia di costruttori locali. Per tutti è un suicidio. Ma le cose sono davvero andate cosi? Cosa legava Clara agli affari di suo padre? E il rapporto che la unisce ai tre fratelli – in particolare quello con Michele, l’ombroso, il diverso, il ribelle – può aver giocato un ruolo determinante nella sua morte?
Le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell’azione, Nicola Lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.
NICOLA LAGIOIA
Autore di Poesia on-line, volumetto allegato all’Annuario della poesia italiana curato da Giorgio Manacorda (Castelvecchi, 2001), per minimum fax ha pubblicato nel 2001 il suo primo romanzo, Tre sistemi per sbarazzarsi di Tolstoj (senza risparmiare se stessi). Un suo racconto è comparso nell’antologia Patrie impure di Rizzoli e ha pubblicato per EinaudiOccidente per principianti (2004), Riportando tutto a casa (2009, Premio Viareggio) e La ferocia (2014).
Per ulteriori informazioni: info@spazioseme.com | 0575 1827337
Rassegna a cura di Marco Compiani e Giusi Nibbi
Il progetto Oltre Lo Schermo propone un ciclo di incontri di cinema durante i quali un relatore presenterà e approfondirà la poetica di un regista contemporaneo, intervallando la lezione con sequenze audiovisive tratte dalla sua opera.
Un modo diretto, comunicativo, originale e anti-accademico di introdurre il pubblico a una visione più attiva e critica dell’oggetto cinema, cercando di creare una stimolante interazione tra pubblico e relatore.
L’obiettivo è quello di far uscire la settima arte dalla scatola chiusa della critica fine a se stessa e intoccabile, instaurare un dialogo costruttivo tra le parti generando un interesse più curioso e dinamico, oltre a riaprire la città di Arezzo alla cultura cinematografica. Un approccio attivo per creare un collante transgenerazionale che riesca a coinvolgere un pubblico interessato di età e formazioni più varie.
Nato da un’idea di Marco Compiani, della rivista “Gli Spietati” e Giusi Nibbi dell’associazione “Vaegas”, il ciclo “Oltre lo schermo” è co-prodotto da Spazio Seme che ospita tutti gli incontri.
Ogni lezione inizia alle 21, ha una durata di circa due ore e un costo di 5 euro.
Se accompagnata dall’aperitivo (inizio aperitivo ore 19,30) il costo è di 9 euro.
Questo il calendario:
22 Febbraio:
DA DOODLEBUG AD INTERSTELLAR: IL CONGEGNO CINEMA DI CHRISTOPHER NOLAN – Gianluca Pelleschi
15 Marzo
DAVID CRONENBERG – IL VIR(TU)ALE MOSTRUOSO – Niccolò Rangoni Machiavelli
29 Marzo
RICOSTRUIRE IL REALE – IL CINEMA DI ABDELLATIF KECHICHE – Emanuele Di Nicola
12 Aprile
L’ESERCITO DEI REPLICANTI. CINQUE IDEE SULLA SERIALITA’ TELEVISIVA – Attilio Palmieri
26 Aprile
QUEL CHE RESTA DI DOGMA. LARS VON TRIER E IL CINEMA CONTEMPORANEO – Lorenzo Donghi
10 Maggio
ALLA MERAVIGLIA – IL CINEMA DI TERRENCE MALICK – Samuele Sestieri
Ogni lezione inizia alle 21.00, ha una durata di circa due ore e un costo di 5 euro.
Se accompagnato dall’aperitivo (inizio aperitivo ore 19.30) il costo è di 9 euro.
CONTATTI:
info@vaegas.it – info@spazioseme.com
Cell. 3334158802 – 3406520668
I relatori:
GIANLUCA PELLESCHI
Gianluca Pelleschi è nato a Livorno nel 1973. Appassionato di cinema da sempre, qualunque cosa voglia dire, si è laureato in Storia e Critica del Cinema all’Università di Pisa con una tesi su Brian De Palma. Ha collaborato alla programmazione di alcuni cinema d’essai, ha organizzato rassegne cinematografiche e cicli monografici, è intervenuto a incontri sulla critica e presentazioni di saggi sul cinema e la televisione, ha collaborato con la rivista Nocturno e ha tenuto lezioni in corsi e seminari sul cinema. Infine, e soprattutto, è redattore storico/”primigenio” della rivista di critica cinematografica on-line Gli Spietati.
NICCOLO’ RANGONI MACHIAVELLI
Niccolò Rangoni Machiavelli è nato a Londra nel 1970. Scrive di cinema dal 1991 (Alienante, Cinema è, Fleshout, Cinemalibero…) e, dopo studi di filmologia, estetica, storia del cinema e regia (con Abbas Kiarostami e Giovanni Robbiano), è stato aiuto fotografo, regista di provini e collaboratore al casting di film come Marquise e Il testimone dello sposo. Dopo aver diretto qualche cortometraggio e aver collaborato con il responsabile del progetto cinema della Regione Emilia-Romagna, ha pubblicato saggi su David Cronenberg, Steven Soderbergh e Tonino Guerra, organizzato rassegne cinematografiche e, dal 2001, è redattore della rivista di cinema on-line Gli Spietati.
EMANUELE DI NICOLA
Emanuele Di Nicola è nato a Roma nel 1984. E’ giornalista professionista dal 2009. Dal 2003 è redattore della rivista di cinema online Gli Spietati, per cui si occupa dei film in sala, speciali e festival internazionali. E’ ospite fisso di RadioArticolo1 nella trasmissione sul cinema Ellecult
ATTILIO PALMIERI
Attilio Palmieri (Napoli, 1987) è dottorando di ricerca presso il dipartimento di Arti Visive, Performative e Mediali dell’Università di Bologna e attualmente si occupa di serialità televisiva statunitense e britannica. In precedenza ha lavorato sui modelli economici della televisione americana e sul cinema della Nuova Hollywood. Ha pubblicato saggi su Boris, Il Divo e Mad Men. É redattore della rivista on line di serie TV “Seriangolo”. È collaboratore di numerose riviste tra cui “Segnocinema”, “Cinergie”, “Gli Spietati” e “Point Blank”.
LORENZO DONGHI
Lorenzo Donghi, dopo aver conseguito il titolo di Dottore di ricerca presso la Scuola di dottorato in Spettacolo e musica dell’Università di Torino, è Cultore della materia per la cattedra di Storia e critica del cinema presso l’Università di Pavia. È membro del comitato organizzativo del centro di ricerca inter-universitario Self Media Lab – Scritture, Performance e Tecnologie del Sé, con sede presso l’Università di Pavia. È collaboratore di Cineforum e ha pubblicato contributi su riviste specialistiche italiane (La Valle dell’Eden; Fata Morgana; Comunicazioni Sociali; Elephant & Castle) e internazionali (AAM-TAC; Diffractions), oltre a interventi in opere collettive (a cura di Federica Villa, Vite impersonali. Autoritrattistica e medialità, Pellegrini 2013; a cura di Giulia Carluccio, America oggi. Cinema, media, narrazioni del nuovo secolo, Kaplan 2014).
SAMUELE SESTIERI
Samuele Sestieri nasce a Roma nel 1989. Si diploma in regia e sceneggiatura all’Accademia di cinema ACT Multimedia e studia Filosofia presso l’Università La Sapienza di Roma. Scrive, dirige e monta oltre una decina di cortometraggi, tra cui “Danza al tramonto” presentato al festival Cinemambiente 2012 di Torino. Organizza performances, mostre e rassegne di film e lavora come operatore video per conferenze ed eventi. Si occupa inoltre di critica cinematografica per diverse realtà on-line: fonda il blog Schermo Bianco, collabora a webzine come DudeMagazine, Rifrazioni, TusciaUp e (Cine)Visioni ed è tra i caporedattori della rivista di cinema Point Blank. Attualmente sta lavorando alla postproduzione de I racconti dell’orso, film fiabesco girato tra la Finlandia e la Norvegia, che ha scritto, diretto, fotografato e montato assieme all’amico Olmo Amato.
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Steve and Matan come back to Italy after dancing with us in the ItalyContactFest (2013 – 2014) to propose their research: Poetic movement and Animal istinct
Steve Batts – Poetic movement
Artistic Director of Echo Echo Dance Theatre Company, which he setted up with Ursula Laeubli in 1991. The company is based in Derry in Northern Ireland. In his company the practice of Contact Improvisation is very important and it is a strong influence on his performance and touring work and on his broad participation programme. He teaches internationally. Contact Improvisation is his folk dance. It is a practice that he comes to primarily as a participant. Through it he deepens his understanding of the human movement world that surrounds him and he re-discovers the deeply poetic and touching possibilities in pre-verbal, non-verbal and beyond-verbal communication and creativity.
Echo Echo Dance Theatre Company
Matan Levkowich – Animal Istinct
He is a dancer, choreographer and graphic designer. His approach to movement is based on the study of the body’s intuition. The study of intuition enables to navigate through instability and develops trust in the body’s capacities. His choreographic works explore narratives of body/relations. His main interest lays in utilising coincidence into stable, communicative scenarios. As a teacher, Matan’s focus lays in contact improvisation and movement research. He started giving regular classes in Israel in 2008. Since then, he had the chance to teach in different circumstances and to different audiences; from professional dancers to amateurs and teenagers, in open workshops, festivals and closed intimate groups. Currently he lives in Vienna and teaches in Austria and around.
Website: www.matanlevkowich.com
“Poetic Movement”
a short orientation for the workshop by Steve Batts
I like to think of dancing as “poetic movement”. It bears a similar relation to our everyday movement as the poetic use of language does to our normal everyday prosaic speech.
The basic material is the same… the vocabulary, the grammar the standard syntax… but the opportunity for play and imagination, for density and association, for games of form and serendipitously fortunate accidents of layered meanings, are more intense.
This workshop will place the standard practices of Contact Improvisation in a broad context of poetic movement. By putting the common, and often habitual, Contact Improvisation approaches to space, time and interaction into a broader context of movement the hope is to enrich our understanding of the opportunities and limits of close proximity and to deepen the ways in which that understanding can also transform the way we dance when we are further away from others or alone in a solo.
The work has a natural development towards composition, score creation and performance for those who are interested in those things. There will be opportunities to watch and to show. Those who want to can perform in a public performance at the end of the workshop.
The workshop is open to everyone. It will be interesting for those with little or no experience of Contact Improvisation and or other dance/movement practices. It will be challenging and demanding (in a good way!) for those who have extensive experience.
I am sure that my approach will provide a lovely counterpoint to the work of Matan Levkovich who will be teaching the other part of this workshop programme.
Animal instinct – Matan Levkowich
Animal instinct is an ongoing movement research. The hardcore of this practice is to gain freedom in motion. By moving away from any ideology, style or form, we can reexamine our physical abilities with fresh eyes. The work refers to information from various movement disciplines (functional anatomy and biomechanics, martial arts, somatic practices, contemporary dance & C.I) and offers a wide spectrum of tools to study our body, to understand movement and practice physical communication.
We will examine the following subjects:
– Body preparations (warmup/cool down)
– Flexibility and movement fluidity
– Undulation and spiral patterns
– Muscle tonality & contraction types
– Hands as feet and feet as hands
– Proprioception & Reflexive awareness
– Structural limitation & manipulation
– The full range of speed
We will work in various constellations (solo, duet or group work), studying the never-ending possibilities that occurs in dynamic improvisations.
We will re-inhabit our moving/dancing body and express our animal instinct.
April 3rd-4th-5th-6th, 2015
Friday
7.00pm (arriving time) – after dinner Jam
Saturday
from 10.00am to 1.00pm class – Matan Levkowich
from 14.30pm to 18.30pm class – Steve Batts
after dinner Jam
Sunday
from 10.00am to 1.00pm class – Matan Levkowich
from 14.30pm to 18.30pm class – Steve Batts
Monday
from 10.00am to 1.00pm class – Steve Batts
from 14.30pm to 17.30pm open Jam
19.00 – improvisation performance (25 minutes)
The workshop takes place at Spazio Seme ( Via del Pantano, 36) in Arezzo – Tuscany (IT)
You can stay in Spazio Seme even for the night, with the sleeping bags. If there are some special needs (especially about food), let us know and we’ll try to manage at best!
The workshop is 155 € if you subscribe before March 22th (only friday dinner isn’t included) – 175 € for subscriptions after March 15th.
50% discount for people who come from abroad
for info and subscriptions:
info@spazioseme.com – leonardo.lambruschini@gmail.com – 3383366049 – www.spazioseme.com
Domenica 8 febbraio, in occasione del finissage della mostra THE VOYAGE sulle tracce di Darwin di Leonardo Magnani, terzo appuntamento della rassegna CLIMA 03.
Alle ore 19.00 l’evento di chiusura con:
– breve esibizione di Leonardo Lambruschini e Caterina Testi (coreografia e performance) con Leonardo Magnani (video mapping) su video e immagini realizzate da Magnani stesso durante il suo Viaggio
– aperitivo a buffet
– Tricatiempo in concerto. quando l’elettronica incontra il jazz e sfiora il post-rock
I Tricatiempo sono:
Stefano Costanzo – batteria e oggetti
Davide Maria Viola – violoncello
Ron Grieco – basso ed elettronica
Beppe Scardino – sax baritono
Jack D’amico – rhodes
Doppio appuntamento con il Calcio a Spazio Seme, venerdì 30 gennaio
Ore 21.00, Riccardo Gazzaniga presenta il suo libro “A viso coperto” (Stile Libero Einaudi, 2013) intervistato dallo scrittore e giornalista aretino Marco Caneschi.
Il libro ha vinto la XXV edizione del Premio Italo Calvino.
Nella Genova del dopo G8, un gruppo di tifosi del Genoa, stanchi di quelle che considerano vessazioni da parte dello Stato, decide di organizzarsi in una nuova compagine denominata “Facce coperte”. Durante il tentativo di introdurre uno striscione non autorizzato dentro lo Stadio Marassi, uno di loro rimane gravemente ferito dalla manganellata di un agente che tentava di impedirglielo. L’episodio scatenerà tragiche conseguenze nelle vite degli ultras e dei poliziotti del Reparto mobile di Genova: tutti dovranno fare i conti con se stessi e i gruppi a cui appartengono, scegliendo tra eterna adolescenza e vita adulta, giustizia e omertà, lealtà e tradimento.
***
Ore 22.00, in scena L’ultima stagione
Un viaggio narrato a due voci, una umana (Stefano Tosoni) e una strumentale, composta, improvvisata ed eseguita live da Lucio Matricardi. Due menestrelli moderni che a modo loro ci raccontano una favola dei nostri tempi.
È un monologo, questo, che ci parla del “calcio”. Non è però il calcio patinato dei grandi campioni, degli sponsor, delle televisioni, del doping, delle scommesse, dei contratti miliardari…no, è un calcio primitivo, sporco, vero, puro! E’ il calcio che giocavamo a tredici anni nel campetto dei preti dietro la chiesa, oppure ai giardinetti, per strada, nei parcheggi, allo stadio del paese con gli spogliatoi di due metri per due e il custode a viver lì dalla notte dei tempi….E’ un microcosmo, quello dei campionati giovanili, costellato di figure e personaggi tanto epici quanto comici, uno spaccato di quella provincia italiana che ha sempre qualche storia poetica da raccontare, che sa come affascinarci, divertirci, commuoverci. E’ in questi campetti di provincia, disseminati ovunque nel nostro Paese, che è possibile riscoprire il gioco più bello del mondo, quello in cui non è detto che il più forte debba vincere, perché spesso il cuore e il gruppo possono contare più del talento e dei mezzi a disposizione. È in questi borghi, disseminati tra l’Appennino e la costa adriatica, che riscopriamo tutto il sapore della provincia italiana, che nella sua umiltà a tratti diventa epica, che nasconde le sue piccole e grandi storie, le sue sconfitte, le sue vittorie, i suoi protagonisti grotteschi, comici, malinconici, a volte eroici… e per assurdo, è forse proprio in questi piccoli universi disseminati ovunque nel nostro paese che qualcuno ha ancora la forza di inseguire i suoi sogni, piccoli o grandi che siano, è in questi luoghi che la magia ancora esiste… che “due più due, a volte, può anche fare cinque”!
Ingresso alla presentazione: libero
Ingresso allo spettacolo: 7€
Per informazioni e prenotazioni: info@spazioseme.com | 0575 1827337
con e per l’Associazione Crescere
presentano
Venerdi 23 gennaio, alle ore 18,00
Libri e parole per Crescere
Dalla premessa della Carta dei Diritti della Lettura:
Si possono leggere le stelle come le nuvole: imparare a orientarsi e riconoscere le variazioni meteorologiche, a riprodurre artisticamente l’universo.
Si possono leggere le orme sul terreno, i comportamenti e le emozioni: scoprire le analogie fra gli esseri che abitano il pianeta.
Si può leggere la disposizione dello spazio e l’ordine delle cose: inventare nomenclature immense che rendono conto della pluralità dei punti di vista.
Si può leggere un cartello stradale e la tonalità distintiva di un colore: usare segni e simboli per abitare legami sociali.
Si può leggere la musica e le relazioni chimiche della materia: imparare a costruire se stessi e il mondo.
Leggere abitua a riconoscere che ogni realtà è una costruzione possibile, non l’unica e non assoluta.
Le persone/libro dell’Associazione Donne di Carta non leggono né recitano, ma “dicono” capolavori della letteratura, pagine, più semplicemente amate, mandate giù a memoria, come i personaggi raccontati da Bradbury in Fahrenheit 451.
Le persone/libro vanno in giro per l’Italia. I libri sono la loro voce, una voce che si impadronisce delle parole di un testo.
Guardano negli occhi, cercando di costruire il piacere dell’ascolto.
Non è uno spettacolo: non vogliono applausi, ma donare e condividere sentimenti ed emozioni.
Donne di carta è un’associazione nazionale che ha come scopo principale la promozione della lettura in tutte le sue forme sostenendola come strumento di crescita individuale e collettivo e opera affinché vengano offerte reali e uguali opportunità di accesso e di fruizione al bene culturale.
In questa direzione l’Associazione difende la libertà di scelta e quindi sostiene la bibliodiversità contro ogni strategia di monopolio editoriale e di omologazione culturale.
In particolare, si impegna a costruire soluzioni e strumenti educativi-formativi che
L’Associazione opera attraverso una politica culturale del “fare rete” creando un modello di cooperazione eco-sostenibile che coinvolga tutti gli attori della comunicazione culturale (lettori, editori, librerie, biblioteche, autori, scuole di ogni ordine e grado e associazioni sociali e culturali che operino con finalità coerentemente simili).
Per raggiungere i propri scopi sociali ha istituito:
l’Accademia della Lettura
il gruppo delle “persone libro”
L’associazione Donne di Carta ha prodotto la Carta dei Diritti della Lettura, documento che in 8 articoli rivendica il principio che leggere sia un diritto della persona e non un privilegio, e uno strumento critico per comprendere la realtà che ci circonda, e non un’attività limitata all’oggetto-libro. La Carta dei Diritti della Lettura è stata premiata con una Medaglia di rappresentanza della Presidenza della Repubblica.
Organizzazione
Donne di carta è stata fondata a Roma nel 2008, dove ha la sua sede legale. L’Associazione è aperta a donne e uomini e deve il suo nome alle quattro donne fondatrici (un’editora, una giornalista, una libraia, un’operatrice culturale) che hanno voluto in questo modo rivendicare la maternità dell’idea.
Dal 2009 la forza militante di promozione della lettura è rappresentata proprio dai diversi gruppi delle persone libro presenti ormai in varie realtà del nostro Paese con più di 100 soci e con propri portavoce (Responsabili) che operano interpretando in modo “locale” le esigenze specifiche di ogni territorio.
Il gruppo di Arezzo è attivo da più di cinque anni, partecipando– in sedi istituzionali e private – a molteplici iniziative di carattere socio/culturale, a livello locale e nazionale.
Naturalmente, l’impegno del gruppo aretino corrisponde alla filosofia e alle modalità specifiche di Donne di carta: attraverso il recupero della memoria e dell’oralità le persone libro cercano di trasmettere il piacere della lettura trasformandola, nell’ascolto, in un potente e diretto veicolo di costruzione di legami sociali e interculturali.
Pertanto, in un’ottica perfettamente coerente alle finalità dell’associazione, nasce e si sviluppa la collaborazione con Spazio Seme -luogo ormai conosciuto e riconosciuto di aggregazione sociale che -appunto!- dà Spazio alla cultura, all’arte, alla creatività in tutte le sue forme espressive- in vista dell’iniziativa con e per l’Associazione Crescere prevista per il 23 gennaio alle ore 18,00.
Cercare di far rete con altre associazioni è una nostra imprescindibile cifra.
La rete si costruisce con quello che ciascuno/a ha e sa utilizzare.
E noi, persone libro dell’associazione Donne di Carta, tessiamo questa rete attraverso la lettura, come modalità per capire, per capirsi, per creare relazioni.
Il 5 gennaio, lunedì prefestivo, alle 21.30, Overtones Sax Quartet in concerto.
Un ensemble con oltre 20 anni di attività continua alle spalle, che presenterà il loro cd.
Questa formazione, rimasta quasi invariata, è la dimostrazione di come si possa far musica principalmente per passione, conciliando l’aspetto professionale al piacere dell’amicizia e dello stare insieme.
In tanti anni si è costruito un repertorio vastissimo di brani originali o trascrizioni che spaziano in tutti i generi possibili alimentato dalla ricerca continua di nuove proposte.
Per questa serata è stato scelto un programma rivolto al repertorio jazz (e dintorni…) proponendo composizioni originali e trascrizioni di brani conosciuti e avvalendosi della preziosa collaborazione di abili amici musicisti che completano e arricchiscono la strumentazione trasformando il quartetto originale in quintetto o sestetto.
Musiche: J. Zawinul – C. Corea – P. Woods – P. Iturralde – N. Wood – C. Parker – B. Mintzer – R. Rodgers….
I componenti:
Massimo Guerri Sax Soprano
Roberto Buoncompagni Sax Contralto
Benedetto Burchini Sax Tenore
Walter Donati Sax Baritono
Sabato 14 febbraio, ore 22.00
Una pièce teatrale che mette in scena il rapporto di amicizia tra Laura e Stefania, donne in equilibrio (forse) tra lavoro, famiglia, amici e viaggi.
Dopo una serata passata in discoteca, si ritrovano per un tè il pomeriggio seguente e, attraverso aneddoti e ricordi, mostrano con ironia e spontaneità il loro sentirsi “conciate per le feste”.
Regia: Francesco Botti
Interpreti: Eleonora Ciampelli, Sara Archinucci e Marco Cucciniello
Appuntamenti precedenti:
– Sabato 13 dicembre, ore 21.30, Teatro Moderno di Tegoleto
La rassegna CLIMA è alla sua terza tappa.
L’artista coinvolto questa volta è il fiorentino Leonardo Magnani con il suo progetto THE VOYAGE – sulle tracce di Charles Darwin.
Leonardo Magnani è un artista che sceglie il viaggio non solo come tema e metafora della sua opera di pittore, ma come attore effettivo di un cammino che si ispira ai viaggi di Darwin e ne ripercorre le tappe. Come il celebre naturalista parte da Londra e inizia il percorso: Argentina (2013) e Galapagos (2014).
L’obiettivo è chiaro e ambizioso: fare il giro del mondo e creare un archivio.
Appunti, foto, video e illustrazioni, soprattutto. Disegni e murales. Un’opera d’arte composta di tracce, testimoni di un passaggio e di un itinerario che indaga e scava nel profondo dell’anima e dei luoghi visitati.
Vernissage: ore 20.00, venerdì 12 dicembre, con performance a cura di Francesco Botti e Leonardo Lambruschini e presentazione del catalogo della mostra.
Come in ogni tappa del progetto CLIMA, “arte” ed “arti” s’incontrano per collaborare e dal loro scambio nascono ogni volta nuovi stimoli e nuove idee che vengono messe in scena all’interno dello Spazio.
Domenica 23 novembre
Ore 17.45 – 19.45
Workshop per musicisti
a cura di Francesco Ponticelli Quartet
La musica d’insieme è il tema principale del workshop che propone il quartetto di Francesco Ponticelli. Un’esperienza molto coinvolgente in cui musicisti di tutte le età potranno confrontarsi con la band del contrabbassista: oltre a lui, Enrico Zanisi, Dan Kinzelman ed Enrico Morello, artisti di alto livello professionale e con esperienze musicali significative che condivideranno le proprie conoscenze con l’ensemble.
Nel Workshop si sviluppano nozioni sull’ideazione, l’arrangiamento, l’improvvisazione e l’esecuzione attraverso, da una parte, l’approccio più pratico del proprio strumento e, dall’altra, il ruolo e l’interazione del singolo con gli altri musicisti del gruppo.
(Costo: contributo libero)
Ore 21.15
OPEN MUSIC special night
Francesco Ponticelli Quartet Live
Dopo il concerto, esibizione dei partecipanti al workshop del pomeriggio, poi jam aperta a tutti i musicisti
Ingresso: prima consumazione 5 euro
Sabato 22 novembre, ore 21.30
Silent Reflections
Clown Noir Cabaret
Di e con Dory Sibley, Francesca Chilcote ed Echo Sibley
Sound design di Raffaele Abbate
Women From Mars è una compagnia teatrale formata da un trio femminile di artiste Americane. Il gruppo si forma e ha sede in Italia.
Silent reflections si può definire un “clown noir cabaret” che esplora le insicurezze delle donne e la pressione sociale attraverso il mezzo del film muto. La piece attacca l’immagine della donna nei media e il ruolo che essa stessa gioca nel sostenerne gli stereotipi altamente sessisti e, molto spesso, umilianti. Lo scopo dello spettacolo è quello di affrontare un tema cupo e serio in modo fresco, comico, a volte grottesco attraverso l’immaginario di tre diverse figure femminili. Le loro insicurezze, le aspettative e la loro personale visione dei luoghi comuni, da cui si vedono circondate e che, più o meno coscientemente, seguono.
Le tre protagoniste (una mamma, un’amante e una bambina) raggiungono un grado di autocoscienza che permette loro di comprendere dove sprecano le energie, le forze, guardando ciò che fanno, a loro stesse e agli altri.
Uno spettacolo in cui troverete teatro fisico, commedia, dramma, danza moderna, musica e video proiezioni. La performance teatrale delle tre artiste è accompagnata da una colonna sonora originale realizzata in collaborazione con il sound designer Raffaele Abbate (OrangeHomeRecords).
Prossime date del Tour:
22 Novembre Spazio Seme – Arezzo
27 Novembre La Claque, agorà del Teatro della Tosse – Genova
Per maggiori dettagli:
WEBSITE: womenfrommars.com
FACEBOOK: facebook.com/womenfrommarstheatre
VIDEO: youtu.be/mbmbzUFbK1k
Responsabile: Raffaele Abbate – 3397799077 – raffaeleabbate@gmail.com
www.womenfrommars.com – womenfrommarstheatre@gmail.com
Costo del biglietto: 7€
Sabato 14 marzo, ore 21.30
… Il Sudoku (titolo originale: 数独, che in italiano vuol dire “sono consentiti solo numeri solitari”) è un gioco di logica matematica giapponese.
La variante detta Sudoku Killer si presenta come una matrice (solitamente in base 9, ma la grandezza può variare) che non presenta caselle già occupate da numeri, dunque le 81 caselle della matrice sono interamente bianche. Gli indizi dati per risolvere correttamente la matrice vengono da alcuni gruppi di celle che riportano la somma che i singoli elementi di quelle celle devono totalizzare. È uno dei pochi casi di sudoku in cui intervengono i valori nominali dei numeri, la variante più numerica: per risolverlo, i numeri non possono essere considerati come simboli, ma è necessario contare…
Sudoku Killer, band guidata dalla contrabbassista Caterina Palazzi, nasce a Roma nel 2007.
I musicisti provengono tutti da esperienze artistiche affini, che spaziano dal jazz al rock alla musica sperimentale.
Il loro primo lavoro discografico “Sudoku Killer” con l’etichetta italiana Zone di Musica è uscito nel 2010, cui è seguito un tour di oltre 300 date in tutta Italia per la presentazione dell’album, che ha creato un’ottima notorietà e visibilità del gruppo, non solo in ambito jazzististico.
Durante gli anni passati in tour la band si è discostata sempre di più dal suo sound originario approdando in territori più acidi e spigolosi.
Il nuovo album INFANTICIDE (Auand 2015) è il risultato di questa seconda parte del percorso.
Disco fortemente caratterizzato da sonorità psichedeliche, noise, post-rock ed evocative di colonne sonore cinematografiche, sarà seguito dal road tour in Italia, Norvegia, Stati Uniti.
In occasione del JAZZIT AWARD 2010 Caterina Palazzi è stata votata come migliore compositrice italiana, SUDOKU KILLER è stato nominato secondo miglior album italiano, e la band si è posizionata al quarto posto tra le migliori formazioni.
SUDOKU KILLER recensione su IL FATTO QUOTIDIANO
“Lei è Caterina Palazzi, giovane contrabbassista romana che insieme con il suo quartetto si sta affermando sulla scena jazzistica italiana e francese. Nell’album d’esordio Sudoku Killer (Zone di Musica) Caterina Palazzi ci mostra il suo minimalismo musicale di grandissima qualità, nonostante resti sempre aperta a contaminazioni nostrane o d’Oltreoceano. E con il suo quartetto riesce ad incarnare il perfetto musicista jazz del XXI secolo, grazie al talento e alla voglia di sperimentare attraverso le composizioni nuove sonorità.”
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Riprendendo la tradizione delle serate jazz, seguirà una jam session libera, ma a differenza del passato, il palco si aprirà a tutti i generi musicali. Non si metteranno limiti alle melodie e alle sonorità. Spazio Seme porta avanti la sua vocazione: è in vena di sperimentare e vuole farlo in tutte le arti.
Open Music vuole essere l’occasione per farlo con le sette note.
Appuntamenti precedenti
Domenica 23 novembre: Francesco Ponticelli Quartet Live
Enrico Zanisi (piano), Francesco Ponticelli (contrabbasso), Enrico Morello (batteria), Dan Kinzelman (sax e clarinetti)
Sabato 15 novembre: Ivan Midderigh in “Alone Together” (con Orly e Saso) + Giovanni Paolo Liguori and the Jam Messengers (Giovanni Paolo Liguori alla batteria, Alessandro Cinelli al pianoforte, Ivan Elefante alla tromba, Raffaele Vannini al sax,Francesco Sarrini al contrabbasso).
Domenica 3 novembre: Silvano Grandi (Jazz Club Arezzo) al piano, Gianni Bruschi alla voce, Andrea Donnini alla tromba, Simone Duranti alla batteria e Francesco Sarrini al contrabbasso.
Domenica 26 ottobre: Luz in concerto
Giacomo Ancillotto (Enrico Rava’s Tribe, Gronce), Igor Legari (Francesco Negro Trio), e Federico Leo (Nidi d’Arac, Bottega Glitzer), tutti componenti del collettivo romano d’improvvisazione “Franco Ferguson”. Nel 2013 Tomeka Reid, une delle più importanti voci dell’avanguardia di Chicago, si unisce alla band.
Sabato 13 dicembre, presso Spazio Seme
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Laboratorio di Scrittura sulla letteratura di genere con Divier Nelli
(costo: 50€ / – 15% di sconto per gli studenti della Università degli Studi di Siena – sede di Arezzo)
Alle ore 19.00 poi Divier Nelli presenta il suo ultimo libro Coma
Una donna si risveglia dal coma. Non ricorda nulla dell’incidente stradale di cui è stata vittima, non ricorda nulla della sua vita, neppure il proprio nome. Si chiama Claudia Volpi, così le hanno detto. Ma chi è Claudia? Nell’ospedale in cui ha ripreso conoscenza dopo il coma, è sola. Nessuno che possa aiutarla a recuperare la propria identità, né amici né familiari. Claudia studia i propri documenti e man mano scopre di essere stata una stimata docente di diritto, razionale e distaccata. Dimessa dall’ospedale, torna in una casa isolata e in disordine che fatica a riconoscere come propria. Da lì comincia ad affiorare il suo passato, con un segreto che sembrava ormai sepolto…
Dopo Amore dispari, Divier Nelli dà nuova prova della sua abilità di narratore con un thriller psicologico dallo stile asciutto e affilato.
Una storia misteriosa e densa, come il dramma che racconta.
L’autore:
Divier Nelli (Viareggio, 1974) è autore di racconti per riviste e antologie e dei romanzi La contessa, Falso binario e, insieme a Leonardo Gori, Il lungo inganno. Ha riscritto il classico ottocentesco di Francesco Mastriani Il mio cadavere ed è stato curatore dell’antologia Drugs per Guanda. Con Gallucci, nella collana Alta Definizione, ha pubblicato i romanzi Amore dispari e Coma.
Appuntamenti passati
Dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 15.00 alle 18.00 Laboratorio di Scrittura con Laura Bosio
L’incontro introdurrà i partecipanti nel vivo del laboratorio editoriale attraverso una delle attività centrali: l’editing di un testo. Grazie all’esperienza di Laura Bosio, editor e scrittrice, sarà anche l’occasione di avvicinare dall’interno le tecniche, i meccanismi della scrittura, per affrontarla in modo più consapevole, sia come autori in proprio sia come lettori.
I partecipanti potranno inviare un testo di massimo due cartelle che verrà analizzato in una esercitazione collettiva.
(costo: 50€ / – 15% di sconto per gli studenti della Università degli Studi di Siena – sede di Arezzo)
Alle ore 19.00 Laura Bosio e Bruno Nacci presenteranno il loro libro “Da un’altra Italia. 63 lettere, diari, testimonianze sul “carattere” degli italiani” (UTET).
Alle 21.30, per chiudere in bellezza la giornata, lo spettacolo teatrale Silent Reflections.
«Esiste un’altra Italia, è sempre esistita. Nostra intenzione non è riproporla con analisi sociologiche o antropologiche, che spettano ad altri, ma semplicemente dare voce, attraverso documenti in prevalenza privati, a un “carattere” italiano poco rappresentato, mentre dilagano i ritratti, spesso grotteschi, dei difetti nazionali: la cialtroneria, la tendenza ad accodarsi al vincitore, lo scarso senso dello stato e della collettività, l’individualismo sregolato, il familismo, il cinismo gaudente, il lamento perenne. Un “carattere” che non solo nel passato, glorioso e irripetibile, ma anche nel presente rivela una diversa tempra morale, una serietà e una tenacia che non di rado si trasforma in abnegazione, nel lavoro, negli affetti, nell’impegno politico, nei gravi momenti dell’emergenza ma anche della quotidianità. Non abbiamo certo voluto riscrivere la storia d’Italia, né raccogliere testimonianze esaustive: a questo lavoro ci ha spinto il desiderio di opporci alla diffusa rassegnazione, o peggio, e insieme la convinzione che in questi tempi di babele delle lingue, e non solo quelle della politica, sia ancora possibile fare affidamento sulla tenuta di un popolo migliore di quello che crede (o vogliono fargli credere) di essere.»
I due autori:
Laura Bosio vive a Milano. Ha esordito in narrativa con I dimenticati (1993, Premio Bagutta Opera prima), seguito da Annunciazione (1997), Le ali ai piedi (2002), Teresina. Storie di un’anima (2004), Le stagioni dell’acqua (2007, finalista Premio Strega), Le notti sembravano di luna (2011), D’amore e di ragione. Donne e spiritualità (2012).
Bruno Nacci, traduttore e saggista, si è occupato di classici della letteratura francese e di poeti contemporanei. Studioso e traduttore di Pascal, ha curato tra l’altro un’edizione dei Pensieri (2004) e gli Scritti sulla grazia (2000). Ha pubblicato la plaquette di poesie Cerimonie d’amore (1996) e la ricostruzione di un fatto di cronaca dell’Ottocento L’assassinio della Signora di Praslin(2000). È da poco uscita una sua biografia degli ultimi anni di Blaise Pascal, La quarta vigilia (2014).
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